24.10.14 11:41
В настоящее время ко мне непрерывным потоком поступают сведения о подготовке наступления вооруженных сил Украины и банд так называемой «национальной гвардии» на Донецк. В последние дни противник резко активизировал деятельность своих разведывательных групп, а также артиллерийские удары по позициям ополчения, жилым кварталам и промышленным предприятиям. |
In questo momento ricevo continue informazioni relative all’offensiva che le forze armate ucraine e le bande della cosiddetta “Guardia Nazionale” preparano nella zona di Donetsk Nei giorni scorsi il nemico ha bruscamente intensificato le attività di ricognizione e i colpi di artiglieria contro le posizioni delle milizie popolari, le zone abitate e quelle industriali. Le colonne si spostano continuamente nei rioni di Donetsk e Makeevka e nel territorio di Gorlovka. Il trasferimento di truppe continua ad aumentare. Nel frattempo, a causa degli attacchi con i lanciarazzi multipli, dei tiri di artiglieria pesante e dei lanci di missili tattici “Tochka-U” contro le nostre popolazioni, il numero delle vittime civili durante la cosiddetta “tregua” è più alto di quelle registrate un mese fa durante i combattimenti attivi. Una terza divisione, dislocata presso Debaltsevo è in grado di colpire Shakhtorsk e persino Krasny Lush e Antrasit e, attraverso la zona meno protetta dalle milizie di RPD e di RPL, il confine russo per controllarlo e tagliare ogni via di rifornimento. In caso di attacco contemporaneo da parte di tutte le forze in campo ucraine, le nostre milizie, inferiori numericamente, meno armate e meno organizzate, senza un aiuto diretto da parte della Russia verrebbero rapidamente sconfitte e la neonata Novorossia cesserebbe di esistere. Dalle mie informazioni e dall’analisi specialistica dei dati è facile prevedere che l’attacco da parte delle truppe ucraine avrà come obbiettivo primario la conquista delle città di Donetsk e di Makeevka e del loro agglomerato urbano che è il più grande e importante della regione. Qualunque provocazione, sappiamo quanto sia abile la giunta di Kiev in questo senso, potrà costituire un pretesto per scatenare l’attacco. L’offensiva avrà sicuramente un carattere di grande rapidità e di decisione altrimenti perderebbe ogni senso. Solo un’operazione rapida può garantire al nemico un risultato realmente utile. Gli Ucraini sono ben consapevoli che un allungamento dei tempi aumenterebbe enormemente le possibilità di un intervento russo. Il vero scopo del governo di Kiev è di conquistare militarmente il Donetsk e, solo successivamente, dichiarare unilateralmente il “cessate il fuoco” chiedendo ipocritamente a USA e UE di avvallare una soluzione pacifica del conflitto che le garantisca il possesso della regione.
L'importante è non dare il tempo al governo russo per prendere una decisione adeguata. Inoltre, per deterrente con tutti gli sforzi una risposta militare all'aggressione ucraina debbono sorvegliare proprio quelle persone quali hanno fermato recentemente la presa di Mariupol che era già lasciato dalle parti ucraine.
In breve, il Kiev ha deciso di rischiare – colpire rapidamente e poi subito “fare pace” ma ormai sulle sue condizioni (perché senza il Donetsk o con la capitale divisa con la linea del fronte non sia possibile dire di nessuna sovranità Novorossia in generale). Se questo piano fosse realizzato con successo allora questa sarà la più grande sconfitta politico-militare della Russia dopo anno 1991 e causerà dei gravi sconvolgimenti politici interni.
A tale proposito, mi rivolgo ai rappresentanti di tutti i servizi russi che sono a controllare l’adempimento delle condizioni degli accordi di Minsk: prestare attenzione al piano di punitori ucraini ed informare il Presidente sulle probabili conseguenze della realizzazione di esso, per il popolo russo del Donbass e per la Russia.
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